SUPERBONUS DETRAZIONI FISCALI 110% – COVID-19 e SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE 2020

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I Bonus di Detrazione Fiscale e il Superbonus del 110% per la ripresa dopo la crisi Covid 19. Interessanti considerazioni sui temi ambiente ed energia!

immagine da Pixabay – fiffe23

Due mesi di isolamento per comprendere, finalmente, che il pianeta non ha bisogno di noi.

Siamo noi ad avere bisogno di lui!

Abbiamo visto tutti le immagini dei canali puliti di Venezia e quelle degli animali che giravano indisturbati in prossimità dei centri abitati o quelle dei delfini compiere acrobazie nei porti. Abbiamo letto tutti di una possibile diminuzione dell’inquinamento dovuto al blocco della circolazione veicolare che se, ipoteticamente, avesse goduto anche del blocco degli impianti di riscaldamento, avrebbe reso ancor più tangibile quel fenomeno di “purificazione” ambientale che ci deve far pensare parecchio!!!

Non possiamo far finta di niente. Non è possibile tornare a “prima” come nulla fosse!

Penso, ora, una riflessione sia d’obbligo:

per quanto ancora vogliamo andare avanti pensando di poter consumare tutto quanto vi è sulla faccia della terra in un insano processo di autofagia….!!!! Quanto possiamo pensare che duri ancora…. non abbiamo avuto ancora abbastanza avvertimenti, ne vogliamo di nuovi???

Scuse??? Non ne abbiamo più!!! Ora l’evidenza di quanto già sostenuto da molti è sotto gli occhi di tutti:

“se vogliamo sopravvivere è necessario diventare sostenibili”!

Sopravvivere anche noi, come le specie che riteniamo inferiori, quelle dalle quali potremmo forse prendere spunto ed ispirazione!

Sostenibilità

immagine da Pixabay – Pexels

E che sostenibilità sia!

Abbiamo visto che è possibile, che può essere vantaggiosa e che ci può portare in un mondo migliore. Quel mondo, per utilizzare un adagio caro all’Europa, (troppo spesso disatteso), nel quale “lo sviluppo sostenibile intende rispondere alle esigenze delle generazioni attuali senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni (vedi link)!!!

Bene, mettiamolo in atto, perché parrebbe il momento opportuno!

E chissà, magari potremmo pure trarne un qualche vantaggio. Un chiaro vantaggio in termini ambientali, un enorme vantaggio in termini di comfort abitativo, una reale diminuzione dei consumi energetici e perché no, anche un vantaggio economico! A pensarci bene magari potrebbe essere interessante vivere in un mondo migliore.

Architettura

L’ambito che mi compete è quello dell’architettura. L’impronta antropica sul pianeta passa di lì, dal “come esistiamo” sul pianeta al “come lo abitiamo“.

Architettura, intesa come lo spazio in cui l’uomo vive le proprie relazioni e le proprie necessità! Spazio di vita (Abitazioni), Spazio di promiscuità (Quartieri, Vie, Piazze), Spazio Costruito, Ambiente, Paesaggio.

Su tutti questi spazi abbiamo delle grandi influenze e di conseguenza delle grandi responsabilità (cit.). Oggi, anche alla luce degli ultimi due mesi di lock-down, è possibile, e penso sia seriamente da prendere in considerazione, pensare di costruire senza un impatto sull’ambiente, migliorando la qualità delle nostre vite e diminuendo il consumo di risorse che utilizziamo per la nostra sopravvivenza, soprattutto in termini energetici.

In realtà il cambiamento potrebbe anche essere visto anche come un ricongiungersi con un tempo antico, un tempo, per certi versi, “sano”. Gli Antichi erano sostenibili, spesso per mera necessità. Avete mai visto una cascina con i fienili rivolti a nord? Avete mai visto una casa contadina con i granai posti al piano terreno?

Scriveva Vitruvio:

Saranno gli edifici privati ben disposti, se dal bel principio si rifletterà agli aspetti e ai climi, nei quali si fabbrica; imperciocché è fuori di dubbio che abbiano ad essere diverse le fabbriche che si fan nell’Egitto da quelle che si fan nella Spagna, diverse quelle del Ponto da quelle di Roma, e così anche negli altri paesi. Giacché una parte della Terra è sottoposta al corso del sole, un’altra ne resta lontana; e l’altra, che è nel mezzo, è temperata. Laonde siccome la costituzione del cielo riguardo alla Terra, per la inclinazione del zodiaco e per lo corso del sole, è naturalmente dotata di diverse qualità, con questa stessa regola conviene formare gli edifici secondo il temperamento dei luoghi e i vari aspetti del cielo.Sotto il settentrione si hanno a fare le abitazioni a volta, il più che si può riparate, anzi rivolte agli aspetti caldi: nei luoghi meridionali all’incontro sottoposti alla veemenza del sole, perché vi si muore dal caldo, si debbono fare aperte e rivolte a Tramontana o a Greco. Così con l’arte si ripara al danno che farebbe da sé la natura. Si prenderà negli altri paesi della stessa maniera un temperamento corrispondente alloro clima

Edilizia – la (terribile) situazione attuale!

Foto M.P.

Il quadro sull’edilizia italiana è preoccupante (per essere gentili): un patrimonio scadente, obsoleto, da riqualificare e sostituire. Ed è necessario farlo subito. I ponti, edificati nel dopoguerra, ci stanno dando, ahimè, dei chiari segnali.

Tra l’altro la riqualificazione potrebbe presentare indubbi vantaggi visto che, oltre ad aumentare il comfort abitativo, potrebbe farci risparmiare sulla spesa energetica.

Ma siamo diseducati in tema di riqualificazione e lo siamo perché non siamo stati aggiornati sulla sua vera convenienza.

Siamo diseducati su cosa possano significare “Spesa Energetica“, “Sostenibilità“,  “Comfort Abitativo” e su quali vantaggi realmente queste “voci” ci possano portare!

Oggi pare…. e dico pare….. che anche a livello governativo qualcuno stia aprendo gli occhi e si stia accorgendo della novella corrente…

Sono di qualche giorno fa infatti le prime voci sull’ampliamento del super bonus (detrazione fiscale) per la riqualificazione al 110%, con possibilità di sconto in fattura e cessione della detrazione all’impresa che a sua volta la potrà  cedere ad un istituto bancario.

Potrebbe essere quello che molti da tempo stanno aspettando: un vero meccanismo in grado di innescare il sistema di Riqualificazione del patrimonio edilizio italiano e il comparto edilizio in toto, indotto compreso. Non una manovra da poco, almeno a prima vista.

Di fatto, se le premesse prendessero piede come ci sono state presentate in questi giorni, potrebbe essere che qualsiasi lavoro di ristrutturazione e riqualificazione che rientri nei parametri del decreto sia detraibile per il 110% dell’importo opere e che il tutto sia cedibile come sconto in fattura verso l’impresa che ha eseguito i lavori. A sua volta l’impresa potrebbe cedere il credito fiscale ad un istituto bancario, incassando nell’immediato l’importo opere e lasciando allo stesso l’onere di attendere il finanziamento dallo Stato.

Se quanto pensato andasse a buon fine sarebbe di sicuro un’ottima opportunità per chiunque voglia ristrutturare e/o riqualificare la propria abitazione, condominio incluso.

Attendiamo dunque gli sviluppi del decreto, nella speranza che vi si materializzino le premesse che si scorgono dalle anticipazioni!

Ribadiamo quindi che, chiunque oggi voglia intraprendere lavori di riqualificazione o ristrutturazione con queste premesse sembra possa ottenerli di fatto a costo zero, ovvero gratuitamente!

Per chi necessitasse di approfondimenti o consulenza su Bonus Facciate, Bonus Riqualificazione, Bonus Antisismico, Bonus Ristrutturazioni siamo a disposizione, scrivete a consulenza@marcopastorino.com, o chiamate al 347.8481441 o lasciate un commento.

Aggiornamento: è stato approvato nel Consiglio dei Ministri n. 45 del 13.05.2020 il Decreto “Rilancio” vi terremo aggiornati nei prossimi post!